Rete A.B.A.F.
Il progetto è finalizzato al miglioramento dell'accessibilità balneare in favore delle persone disabili e\o con difficoltà motorie ed è comprensivo della relativa assistenza grazie anche alle sedie a disposizione per poter fare il bagno in sicurezza ed in autonomia. Spesso, infatti sulla spiaggia la mobilità è difficile ed il più delle volte limitata alla prime aree di accesso, il progetto invece, per come strutturato, garantisce il raggiungimento della battigia grazie ad una rete di passerelle in legno amovibili.
Il progetto.
Il progetto è finalizzato ad eliminare le barriere naturali per garantire un sicuro ed agevole accesso e permanenza lungo gli arenili del territorio di Sassari, da parte di disabili ed in genere persone con difficoltà motorie. Consiste nella realizzazione e messa a disposizione di specifiche strutture modulari e removibili in legno, e quindi a ridotto imptto ambientale, ulteriormente implementate all’abbinamento con appositi ausili per lo spostamento sulla sabbia ed in acqua dell’utenza beneficiaria dell’iniziativa a sua volta assistita da operatori qualificati ed esperti. Di seguito più nel dettaglio i servizi erogati:
- accesso alla spiaggia, attraverso l’installazione di ampie passerelle di legno, raccordate con le aree di arrivo e parcheggio ed estese fino alla linea di battigia per consentire agevolmente il raggiungimento dell’acqua. Le passerelle saranno articolate in sezioni trasversali, disposte a pettine rispetto all’asse principale, in modo da favorire l’accesso ad una pluralità di punti su una più ampia porzione di spiaggia, evitando la concentrazione e assembramento degli ospiti in un'unica area;
- soggiorno agevolato, tramite l’installazione di piazzole lignee dotate di balaustra di sostegno utile per il cambio seduta, raccordate lateralmente alle passerelle e poste in posizione di prossimità rispetto alla battigia onde garantire il mitigante effetto del bagnasciuga sull’eccessiva calura;
- punto d’ombra e sedia di cortesia in legno per eventuale accompagnatore presso ogni piazzola;
- disponibilità di due distinte tipologie di sedie speciali a rotelle atte ad agevolare gli spostamenti sulla sabbia e consentire l’immersione in acqua. Tali ausili sono attentamente selezionati dalla Cooperativa, tra le soluzioni all’avanguardia presenti sul mercato internazionale, per rispondere adeguatamente ai differenti livelli di disabilità ed acquaticità dei diversi utenti;
- presenza in loco di due operatori per ogni A.B.A.F., preposti all’accoglienza, assistenza al
soggiorno e all’eventuale richiesta di balneazione, i quali saranno quotidianamente operativi dalle ore 9:30 alle ore 19:30. Il servizio è caratterizzato dall’adeguata cura degli operatori nelle delicate fasi di trasferimento della persona disabile sugli speciali ausili.
Quali esigenze affronta il progetto?
L’abbattimento di barriere architettoniche per quanto naturali esse siano rimane alla base dell’integrazione sociale per qualunque individuo appartenente alla comunità. L’esclusione da attività ricreative considerate scontate per la gran parte delle persone, come andare al mare, rafforza la possibilità che alcune persone si espongano al rischio di vivere un isolamento sociale. Il periodo difficile che stiamo vivendo in merito alla diffusione del nuovo Coronavirus ha minato anche le poche certezze di inclusione sociale che si avevano, ed in particolare nel periodo estivo, con lo svuotamento delle città, l’accesso alle spiagge ed al mare resta fondamentale per questa tipologia di utenti, che grazie a strutture come l'ABAF possono accedere a volte anche in autonomia senza la presenza di un accompagnatore, rafforzando la possibilità di vivere una vita autonoma.
Quali obiettivi si intendono raggiungere con il progetto?
Con il progetto si abbatterebbe, in conformità con i principi di eco-compatibilità, la naturale barriera costituita dalla spiaggia così da attenuare le molteplici problematicità di accesso e permanenza al mare cui si trovano dinanzi le persone disabili, anziane o con temporanee difficoltà motorie. L’obiettivo principe è dunque quello di migliorare e incrementare la fruibilità balneare delle spiagge e permettere, con pari opportunità, alle persone disabili di beneficiare concretamente dei vantaggi psico-fisici derivanti dell’attività ginnica - fisioterapica e sociale che il mare favorisce. Altresì lo stimolo sociale da qui discendente stimolerebbe una maggiore sensibilità civica, attenta agli “altri” quali persone impossibilitate a vivere agevolmente a contatto con la natura e godere dei benefici anche di carattere ludico-sociale dati dalla frequentazione delle località balneari. Si ritiene, inoltre, di poter far risaltare la Sardegna quale meta turistica socio-ecologica nel Mediterraneo. L’obiettivo è quindi anche quello di consentire grazie ad un’assistenza precisa e professionale agli utenti con difficoltà di poter fare il bagno, impossibile in assenza delle speciali attrezzature e del supporto.
INIZIATIVA ATTUATA CON IL CONTRIBUTO